In casa liberale sembra pacifico che Michele Foletti diventerà il nuovo sindaco, ma è un beneplacito condizionato
Stavolta, a differenza di aprile, il PLR non sembra disposto a rinunce su entrambe le cariche. Il duo Foletti-Badaracco permetterebbe di ricomporre più agevolmente la frattura con quella parte della cittadinanza che ha criticato l'abbattimento dell'ex Macello
LUGANO - Troppo fresca la ferita del lutto per affrontare pubblicamente il tema. Eppure, lontano dai microfoni, la questione su chi succederà a Marco Borradori come sindaco di Lugano viene discussa dai vertici della politica cittadina. Assieme a quella, decisamente più spinosa e fonte di tensioni in casa Lega e UDC, su chi andrà a completare la rosa dei sette municipali.
Il ballottaggio che nessuno vuole - Sì, perché sul fatto che sarà il leghista Michele Foletti, attuale vice, il prossimo sindaco di Lugano non sembrano esserci, ad oggi 18 agosto, discussioni e dubbi. «Nessuno vuole fare un ballottaggio in questo momento - spiega a Tio/20Minuti un esponente di primo piano del PLR cittadino -. Perché ciò creerebbe molte divisioni ed è l’ultima cosa che tutti si augurano. L’ultima cosa anche nell’interesse di Lugano. La probabilità che sarà Foletti il nuovo sindaco è quindi alta».
Beneplacito "condizionato" - Molto alta, ma non ancora garantita. Per il gioco degli equilibri si può dire che la mossa decisiva per ottenere il “beneplacito” del PLR spetterà alla stessa Lega. In casa liberale si aspettano infatti che se Foletti diventerà sindaco, la carica di vice possa stavolta andare a Roberto Badaracco. Il quale, in occasione delle elezioni comunali di aprile, aveva fatto il gesto distensivo di rinunciare a pretese.
Nuovi rapporti di forza - Rispetto ad aprile, stavolta però sono chiaramente cambiati i rapporti di forza. Senza il compianto Borradori, e con l’arrivo dato ormai per sicuro del primo subentrante Tiziano Galeazzi (un democentrista non sempre allineato al vertice del suo partito), i seggi leghisti da tre che erano sono diventati due. Né più né meno, come equilibri, dei liberali. Che quindi si sentono legittimati a chiedere la carica del vicesindaco. Un vicesindaco che, se fosse Badaracco, potrebbe avere un impatto distensivo su come il Municipio viene oggi percepito da una parte cittadinanza. Nella spinosa vicenda dello sgombero e abbattimento il municipale PLR ha infatti sin dall’inizio mantenuto una posizione critica. Il duo Foletti-Badaracco potrebbe, forse, ricomporre più agevolmente la frattura. Ma se ne saprà di più a fine agosto.