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CANTONEUn parlamento «più coinvolto sulle questioni transfrontaliere»

18.07.22 - 17:52
Un'iniziativa del gruppo UDC chiede di definire una nuova commissione sui temi aperti tramite Regio Insubrica
Tipress
Tiziano Galeazzi, primo firmatario dell'iniziativa parlamentare.
Tiziano Galeazzi, primo firmatario dell'iniziativa parlamentare.
Un parlamento «più coinvolto sulle questioni transfrontaliere»
Un'iniziativa del gruppo UDC chiede di definire una nuova commissione sui temi aperti tramite Regio Insubrica

BELLINZONA - Un parlamento che in futuro sia maggiormente coinvolto sui temi condivisi tra il nostro cantone e le regioni italiane confinante con il Ticino. È quanto chiede oggi un'iniziativa parlamentare presentata, nella forma generica, da Tiziano Galeazzi (primo firmatario) e tutto il gruppo UDC in Gran Consiglio.

La Regio Insubrica, si legge, «è una realtà che negli anni si è sempre più sviluppata nei rapporti tra Svizzera e Italia nella gestione del territorio di confine tra il Ticino e le Province della vicina Penisola». Sia sulle «problematiche transfrontaliere» che su «cooperazioni e progetti»; in particolare quelli che «riguardano i nostri laghi, fiumi, il turismo, il trasporto degli inerti, la mobilità ferroviaria e quella su gomma. Non da ultimo anche la questione inerente il mercato del lavoro transfrontaliero e le sue complessità».

Il legislativo ticinese è in parte già coinvolto su tutto ciò che «ruota attorno ai rapporti tra il nostro Cantone e le Regioni italiane». Ma solo «indirettamente». Ed è in questo solco che i firmatari chiedono di definire nella Legge sul Gran Consiglio una «nuova commissione o sottocommissione» ad hoc, andando a favorire una «maggiore informazione trasversale» sui vari cantieri tematici transfrontalieri che vengono aperti tramite la Regio Insubrica e che «impattano su molte decisioni su cui il legislativo cantonale è chiamato a esprimersi».

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