De Rosa e Zali a colloquio con Rösti in videoconferenza. Il loro viaggio a Berna è infatti stato annullato a causa dell'incidente nel tunnel
BELLINZONA - Il Ticino è «preoccupato» per la «fragilità dei collegamenti attraverso l'arco alpino. E questa preoccupazione è stata nuovamente ribadita oggi dal Presidente del Governo Raffaele De Rosa e dal Consigliere di Stato Claudio Zali in un colloquio in videoconferenza con il responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) Albert Rösti.
Mobilità fragile - Un collegamento web che si è reso necessario - tanto per rimanere in tema - a causa della chiusura in mattinata della galleria del San Gottardo per un veicolo in fiamme. Quindi trasferta a Berna rinviata e tutti davanti al computer, con un esempio in più da riportare al Consigliere federale democentrista. «Questo cambio di programma - fa presente il Consiglio di Stato in una nota - ha permesso alla nostra delegazione di ribadire nuovamente e con maggiore forza la preoccupazione in merito ai persistenti problemi che caratterizzano la mobilità stradale e ferroviaria sull’asse nord-sud, con l’evidente fragilità dei collegamenti attraverso l’arco alpino».
Tram-treno e collegamento A2-A13 - Durante la videoconferenza sono inoltre stati tematizzati altri due importanti progetti legati alla mobilità. Ovvero il collegamento A2-A13 che comprende la bonifica della discarica del Pizzante - un'operazione che prevede lo smaltimento di 820'000 tonnellate di rifiuti al costo di 250 milioni di franchi - e la rete tram-treno del Luganese, il cui cantiere vero e proprio dovrebbe iniziare tra il 2024 e il 2025 (e durare otto anni). Il costo, ricordiamo, sarà di 514 milioni, 290 dei quali coperti da Berna.
Altri temi - La discussione si è poi concentrata sulla regolazione del lupo - il Ticino ha recentemente inviato a Berna la richiesta per l'abbattimento di tre branchi in valle Onsernone, Val Colla e Val Carvina - e sulle nuove misure poste in vigore dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e sulla pianificazione del territorio, con particolare riferimento alla pianificazione cantonale e alla gestione di rustici ed edifici fuori zona.