Il municipale di Lugano Tiziano Galeazzi commenta l'eventuale discesa in campo di Marco Chiesa sulla lista Lega-Udc alle prossime comunali.
LUGANO - L'addio di Marco Chiesa alla presidenza dell'Udc potrebbe aprire scenari inaspettati per le prossime elezioni comunali di aprile a Lugano. L'eventuale discesa in campo del Consigliere agli Stati, che alle scorse Federali è stato votato praticamente da un luganese su due (6'402 preferenze e una percentuale del 45,30), mescolerebbe le carte in tavola. E sposterebbe gli equilibri per la corsa al Municipio, prenotando di fatto già sin da ora una delle sette poltrone di Palazzo Civico.
«La lista Lega-Udc, quindi, potrebbe calare un vero e proprio asso, da un mazzo di carte che ne contiene già altri tre. E visto che un poker è impensabile, uno dei tre attuali municipali potrebbe quindi rischiare di perdere il posto. Ne abbiamo parlato con il municipale e collega di partito Tiziano Galeazzi. «Per ora prendo solo atto che ha deciso di lasciare la presidenza dell'Udc e questo mi dispiace visto che sotto di lui il partito ha fatto molto bene».
«Nessuna decisione è stata presa» - Sull'ipotetica discesa in campo di Marco Chiesa per il Municipio di Lugano alle comunali del 14 aprile, Galeazzi, però, non si sbilancia. «Marco - precisa - non ha ancora preso una decisione definitiva e ha chiesto qualche giorno per fare le sue legittime riflessioni. Se decidesse per questa via, sicuramente ai primi di gennaio ci troveremo come partito cittadino per discutere i dettagli e le strategie future da adottare nei prossimi mesi pre-elettorali». Discorsi, questi, prematuri finché non arriverà l'ufficialità. «A ogni modo per l'area e per l'Udc il suo innesto sarebbe un sicuro rinforzo».
Per un commento abbiamo tentato di contattare anche il Sindaco di Lugano Michele Foletti, purtroppo senza successo. Da parte sua l'altro municipale in area Lega-Udc, Lorenzo Quadri ha preferito non commentare l'indiscrezione e non rilasciare dichiarazioni.