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Fallito il tentativo della Deputazione ticinese alle Camere federali per chiederne la concessione a chi ha dovuto fare i conti con i danni.
BELLINZONA/BERNA - Niente lavoro ridotto per le aziende delle regioni colpite duramente dal maltempo questa estate. Il consigliere federale Guy Parmelin ha detto che non si farà nessuna eccezione per le ditte di Vallemaggia, Mesolcina e Vallese, in risposta alla richiesta della deputazione ticinese alle Camere federali di concedere loro immediatamente il lavoro ridotto e di versare le indennità anche ai datori di lavoro. A darne notizia la Rsi.
La replica del ministro dell'economia non lascia però ombra di dubbio. «Anche se rappresenterebbe un comprensibile sollievo per le aziende interessate», non si possono fare strappi alla regola. Le eccezioni si potrebbero fare solo facendo capo al diritto di emergenza, sottolineando che degli adeguamenti di legge richiederebbero tempo.
La legge vigente dà infatti diritto al lavoro ridotto solo dopo tre giorni dalla presentazione del preannuncio. Ma a causa dei danni provocati dal maltempo, diverse aziende hanno inviato le richieste a distanza di settimane dagli eventi «per le difficoltà legate alla mancanza di rete elettrica, di internet e soprattutto in ragione della concentrazione dapprima su altre priorità rispetto alla richiesta di lavoro ridotto», scriveva la Deputazione ticinese nella missiva.
