Dopo l'annullamento di aprile, Arbedo-Castione eleggerà oggi Municipio e Consiglio comunale. L'autore delle manipolazioni resta ignoto
ARBEDO-CASTIONE - Non solo l'iniziativa sulla biodiversità e la riforma della previdenza professionale. Questa domenica, in quel di Arbedo-Castione, i cittadini saranno chiamati alle urne anche per rinnovare Municipio e Consiglio comunale dopo che il voto dello scorso 14 aprile era stato annullato a causa di una mano, tuttora ignota, che aveva manipolato una cinquantina delle schede votate per corrispondenza, 48 delle quali per l'elezione dell'esecutivo comunale.
«Le irregolarità consistono in sistematiche manipolazioni delle schede», aveva rilevato la Cancelleria dello Stato durante i lavori di spoglio. Concretamente, le schede in questione erano state modificate con il bianchetto: via la crocetta a favore di un partito e preferenza attribuita a un altro - il PLR Arbedo -; in alcuni casi utilizzando pure una penna di colore diverso. Quindi schede con tante crocette nere e una blu. Un tentativo «dilettantesco», citando le parole del cancelliere dello Stato, Arnoldo Coduri. Il materiale di voto, dopo la segnalazione, era stato quindi sequestrato dal Ministero pubblico con l'apertura di un'inchiesta contro ignoti - per i reati ipotizzati di frode elettorale, incetta di voti e violazione del segreto del voto -, a cui era seguita anche una denuncia penale da parte dello stesso Municipio, "costretto" quindi a restare in carica per qualche mese in più dopo la scadenza della legislatura.
L'inchiesta, fino a ora, non ha tuttavia permesso di fare luce su quanto sia accaduto. Detto altrimenti, i cittadini del comune bellinzonese hanno votato in questi giorni o lo faranno questa mattina senza sapere chi sia stato l'autore (o, forse, gli autori) ad aver impugnato quel "famigerato" Tipp-ex.
Tuttavia, i maldestri brogli, pur avendo fatto tanto discutere in questi mesi - e aver riportato alla mente quanto accadde nel lontano mese di aprile del 1980 in quel di Airolo - non hanno turbato il clima in paese che, come ci ha confermato il segretario comunale, Giuseppe Allegri, arriva all'appuntamento elettorale bis «tranquillo e sereno».
Ma pesa in qualche modo il fatto che i responsabili non siano stati ancora rintracciati? «In realtà - commenta Allegri - non ci pesa anche perché non potremmo farci nulla. È tutto in mano al Ministero pubblico». Certamente, l'auspicio è che la questione possa essere risolta, al più presto, «magari rintracciando i furbetti». Detto questo, le operazioni di spoglio si svolgeranno senza alcuna misura di "sicurezza" supplementare. Quindi, tutto «esattamente come lo scorso aprile. Eravamo già sicuri di aver fatto tutto come si deve fare. Non c'è nessuna necessità di rafforzare la sicurezza delle operazioni».
E tutto come ad aprile vale anche per le liste. Nell'annunciare la data del 22 settembre - e quella di domenica 20 ottobre per l'eventuale elezione del sindaco - il Consiglio di Stato aveva infatti già sottolineato che, in virtù della regolarità della procedura di definizione delle candidature, l'elezione si sarebbe tenuta sulla base delle medesime liste valide per il 14 aprile scorso.