Il contenuto di un'interpellanza inoltrata al Municipio dal consigliere comunale Edoardo Cappelletti (La Sinistra).
LUGANO - La piscina comunale di Carona è ormai giunta al capolinea. Il Municipio di Lugano ha deciso giovedì la sua chiusura definitiva. Un passo che però continua a far discutere. «Questa decisione viene sostanzialmente motivata in considerazione degli elevati costi di manutenzione straordinaria dello stabilimento e dei costi di gestione corrente a esso riconducibili previsti in caso di apertura al pubblico, rispettivamente delle approvate misure di contenimento della spesa corrente», si legge in un'interpellanza presentata all'esecutivo dal consigliere comunale Edoardo Cappelletti (La Sinistra).
«Per quanto concerne l’affluenza alla piscina di Carona, va rilevato che nel 2024 essa ha registrato un totale di 24'488 accessi. Un numero che, per quanto effettivamente in diminuzione rispetto a quelli degli anni precedenti ad eccezione del 2021, denota in ogni caso un particolare interesse pubblico della struttura e apprezzamento della stessa da parte della popolazione. In tal senso, si evidenzia inoltre che l’affluenza durante i mesi di luglio e agosto è rimasta significativa anche nel 2024. Non va poi dimenticato che i mesi di giugno e settembre hanno offerto condizioni meteorologiche poco favorevoli alla balneazione, come pure l’inizio di luglio».
Nel frattempo, «si ricorda che il Comune rimane in attesa della decisione del Consiglio di Stato chiamato a statuire sulle 3 opposizioni alla variante di PR prevista per l'inserimento nel comparto del Villaggio Glamping TCS, condizione indispensabile per il mantenimento a Piano finanziario del credito previsto per la ristrutturazione del comparto. Tenuto conto di questa variabile, il timore legato ai tempi oltremodo lunghi di riapertura dello stabilimento appare dunque a maggior ragione fondato».
Le domande al Municipio: