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I 40 "comandamenti" della Lega per risanare le finanze cantonali

La mozione del gruppo di via Monte Boglia sul tema delle finanze cantonali.
TiPress
Fonte RED
I 40 "comandamenti" della Lega per risanare le finanze cantonali
La mozione del gruppo di via Monte Boglia sul tema delle finanze cantonali.

LUGANO - «Sezione pedagogia speciale: frenare l’esplosione del servizio», «Settore dell’asilo: non spendere di più di quello che si riceve dalla Confederazione»; «Ufficio migrazione: aumentare le tasse agli stranieri per ridurre il deficit del servizio».

Sono solo alcune delle 40 misure presenti nella mozione della Lega sul tema delle finanze cantonali inoltrata oggi al Consiglio di Stato. 

Lo spettro del preventivo 2026, dopo le molte discussioni e i dibattiti sui conti cantonali degli scorsi anni, inizia insomma già a materializzarsi e il gruppo di via Monte Boglie corre ai ripari. 

«Si chiede al Consiglio di Stato di valutare queste misure a una a una e di metterle in pratica al più tardi per il Preventivo 2026».

I punti della mozione:

CANCELLERIA

    • Servizio dell'informazione e comunicazione: servizio “nice to have” da ridimensionare
    • Segreteria per le relazioni esterne: servizio “nice to have” da ridimensionare
    • Messaggeria: digitalizzare almeno metà delle comunicazioni

DI

    • Servizi generali: ridurre contributi per integrazioni stranieri
    • Sezione degli enti locali: ridurre contributi a comuni per risanamento finanziario
    • Ufficio migrazione: aumentare le tasse a stranieri per ridurre il deficit del servizio
    • Polizia cantonale: ridurre campagne promozionali
    • Polizia cantonale: togliere le auto di servizio ai graduati non di picchetto

DSS

    • IAS: togliere i sussidi RIPAM ai permessi B
    • IAS: togliere i sussidi LAPS ai permessi B
    • Settore dell’asilo: Non spendere di più di quello che si riceve dalla Confederazione
    • Servizio dell’alloggio: chiudere servizio
    • OSC: esternalizzare tramite mandato di prestazione con cambio di paradigma. Non coprire semplicmente i deficit, ma premiare l’effcienza.
    • Servizio psico sociale Chiasso, Lugano, Locarno e Bellinzona: migliorare l’efficienza e ridurre il deficit
    • Servizio medico psicologico Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona: migliorare l’efficienza e ridurre il deficit
    • Servizio psico educativo Stabio, Lugano e Locarno: migliorare l’effcienza e ridurre il deficit
    • Laboratorio cantonale: maggiore collaborazione con EOC per ottimizzare le risorse
    • Lotta alle tossicomanie: maggiore collaborazione con altri servizi per ottimizzare le risorse

DECS

    • Chiudere il CERDD e centralizzarlo con il CSI
    • USI/SUPSI: revisione dei mandati di prestazioni USI e SUPSI, per concentrarsi solo su figure che effettivamente servano nell’economia ticinese
    • Scuole comunali: ridurre fortemente o abolire gli ispettori scolastici
    • Sezione pedagogia speciale: frenare l’esplosione del servizio
    • Ottimizzare tutte le strutture delle biblioteche (non solo cantonali ma anche scolastiche)
    • Istituti formazione continua: coprire i costi, con le entrate (quote dei corsi e varie), nel contempo evitare corsi intuili.
    • Città dei mestieri: chiudere servizio
    • Pinacoteca Züst: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali
    • Centro di dialettologia: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali

DT

    • DT: ottimizzare delegando ai comuni (almeno a quelli medio-grandi) i compiti di controllo sulle domande di costruzione
    • Museo storia naturale: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali
    • Isole di Brissago: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali
    • Aeroporto cantonale: ridurre il deficit
    • Ufficio della natura e del paesaggio, ufficio dei beni culturali, ufficio dei corsi d’acqua: ridimensionare
    • Ufficio automezzi e macchine: ridurre utilizzo di almeno il 10% per tutti gli utenti del Cantone. Optare il più possibile per il mezzo pubblico.

DFE

    • Divisione economia: rivalutare critivamente ogni spesa
    • Sviluppo economico: rivalutare critivamente ogni spesa
    • USML/UIL: ridurre contributi a enti di controllo, normalizzare il numero di controlli a livelli paragonabili ad altri cantoni. Concentrarsi su chi sgarra ripetutamente e non sempre sui soggetti più facili da controllare.
    • Sezione del lavoro, URC: rivedere criticamente il senso di certi corsi per gli utenti e abolirne alcuni.
    • Ufficio stipendi: eliminare contributo straordinario per il prepensionamento
    • Ridurre le spese nella sezione della logistica (almeno del 2%)
    • CSI: tagliare i costi, ad esempio implementando l’intelligenza artificiale
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