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POSCHIAVO (GR)Al motto di “Un, due, tre... Stella!” al via Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo

04.10.24 - 12:30
La quarta edizione del festival ospiterà 19 scrittrici e scrittori da tutta la Confederazione, e non solo.
Foto Alessandro Belluscio
Fonte Ats
Al motto di “Un, due, tre... Stella!” al via Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo
La quarta edizione del festival ospiterà 19 scrittrici e scrittori da tutta la Confederazione, e non solo.

POSCHIAVO (GR) - Si tiene da oggi (venerdì 4 ottobre) e fino a domenica a Poschiavo (GR) la quarta edizione del festival letterario "Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo". Vi partecipano diciannove scrittrici e scrittori provenienti da tutti gli angoli del paese.

Per la quarta volta Poschiavo si trasforma in una meta letteraria, che dà voce ad autori e autrici di tutte le lingue nazionali. Il festival prevede una decina di incontri fra gli autori e il pubblico.

Ad aprire l'evento questa sera alle 20:00 sarà la scrittrice Olimpia De Girolamo, nata a Napoli e residente a Lugano dal 2002, con la performance "Senza una stanza" per il progetto "Vulcano" della Rete Due della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI).

Seguirà alle 21:00 il concerto di Kety Fusco, laureata in arpa classica al Conservatorio della Svizzera italiana, che con il suo strumento elettrico si è già esibita in vari luoghi in Europa.

Novità di quest'anno, l'evento si apre anche a una scrittrice che vive all'estero ma pubblica nella sua lingua madre, il romancio. Si tratta di Jessica Zuan, cresciuta in Engadina, ma che da 17 anni vive a Barcellona. Proprio quest'anno ha ricevuto il premio letterario grigione.

Fra gli ospiti del festival letterario ci sono anche il poeta ticinese Fabio Pusterla e la scrittrice pugliese Giuliana Altamura, che risiede fra Milano e la Svizzera italiana.

Il motto che contraddistinguerà questa edizione è "Un, due tre...Stella!": «Con questo tema, il festival vuole onorare non solo le quattro lingue nazionali, come è già stato fatto nelle precedenti edizioni, ma anche le diverse scritture e il gioco che si nasconde dietro ciascuna di esse», aveva spiegato l'ideatrice Begoña Feijoo Fariña nel corso della conferenza stampa di presentazione a inizio settembre.

In questo modo gli organizzatori vogliono rendere l'evento accessibile a tutti, anche ai più piccoli, che potranno dare vita a un loro libro, partendo dalla ricerca di idee fino alla rilegatura.

Verrà presentata in anteprima anche la trilogia "Il libro del ritorno"- per la prima volta integrale e tradotta in italiano - dello scrittore romando Philippe Rahmy, deceduto nel 2017. A margine ci sarà una mostra di sue fotografie in Casa Torre.

Una voce emergente nel panorama letterario svizzero
Il festival è stato ideato ed è coordinato da Begoña Feijoo Fariña, scrittrice e promotrice culturale in ambito teatrale. Fanno parte del comitato di programmazione anche lo scrittore e traduttore Walter Rosselli, il poeta e promotore culturale Fabiano Alborghetti, presidente della Casa della letteratura per la Svizzera italiana, e Ruth Gantert, redattrice responsabile di Viceversa Letteratura, portale online e rivista che promuove la letteratura svizzera nelle tre lingue nazionali.

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