La decisione, dovuta alle proteste in corso negli Usa, è per lasciare spazio a voci più importanti
WASHINGTON - Sony ha deciso di rinviare l'evento di presentazione della nuova console PlayStation 5, previsto il 4 giugno, a causa delle proteste in corso negli Stati Uniti.
«Anche se sappiamo che i giocatori di tutto il mondo sono entusiasti di vedere la presentazione della piattaforma e dei giochi, non crediamo che questo sia il momento giusto per celebrare», ha dichiarato Sony in un messaggio su Twitter. «E per ora, vogliamo farci da parte e permettere che si sentano voci più importanti».
Sony si riferisce chiaramente alle proteste legate alla morte di George Floyd in Minnesota. L'azienda aveva in programma di utilizzare l'evento di giovedì per mostrare un'anteprima dei nuovi giochi che saranno disponibili per PS5.
Numerose proteste, lo ricordiamo, hanno luogo da diversi giorni nelle principali città degli Stati Uniti, contro le violenze perpetrate dalla polizia. Le rivolte sono iniziate la settimana scorsa dopo la morte di Floyd, e si sono intensificate in modo significativo nel corso del fine settimana.
La decisione di Sony fa coro a una mossa simile di EA, che ha deciso di ritardare l'evento Madden NFL 21 di oggi, e alla decisione di Google di ritardare l'annuncio della beta di Android 11.
Sony non ha inoltre ancora rivelato la nuova data per l'evento PS5.
— PlayStation (@PlayStation) June 1, 2020