Caos anche nella ristorazione negli States, la vicenda vissuta da Condado Tacos fa discutere
COLUMBUS - Lunedì, almeno quattro dipendenti della catena Condado Tacos sarebbero stati licenziati per aver rifiutato di compiere un ordine effettuato dagli agenti della polizia stradale dell'Ohio.
La Condado Tacos è una catena di ristoranti messicani con sede in Ohio. In generale, i dirigenti si erano mostrati aperti verso le proteste, concedendo anche un periodo di tempo al personale per manifestare. Tuttavia, l'incidente avvenuto in una delle sedi ha lasciato molti dipendenti a disagio.
I rappresentanti del Condado Tacos coinvolto hanno confermato al portale Eater che nella filiale di Polaris si è svolto il fatto incriminato: i dipendenti si sono rifiutati di preparare l'ordine e hanno deciso di andarsene, in protesta, abbandonando il turno. Non hanno però confermato nessun licenziamento.
Nel frattempo, i post su Facebook e Twitter con diversi resoconti di ciò che è avvenuto nel negozio si sono moltiplicati. La storia più condivisa sostiene che i dipendenti siano stati licenziati per aver rifiutato di riempire 250 "Bud Boxes" (dei menù di Tacos) che erano stati «donati» al CPD (Columbus Police Department) da un «manager regionale».
Martedì è poi stato uno dei dipendenti coinvolti a contattare il portale americano per fare chiarezza sulla dinamica: alle 14 di lunedì avrebbero ricevuto un ordine di 500 tacos da parte delle forze dell'ordine. Consultatosi con i colleghi, il giovane ha ammesso di non essersi sentito a proprio agio nel fare quell'ordine dopo aver partecipato alle proteste negli ultimi giorni.
Secondo il racconto del dipendente, la direzione del negozio avrebbe acconsentito al personale che si fosse sentito a disagio di andarsene, senza perdere il lavoro. Tuttavia, a quel punto, un responsabile distrettuale della catena avrebbe informato che chiunque se ne fosse andato sarebbe stato licenziato. Ma mentre il personale salutava i colleghi, il responsabile ha cambiato il tiro, spiegando che non sarebbero stati licenziati, ma che andarsene sarebbe equivalso a dare le dimissioni.
Infine, il dipendente ha spiegato che tutti gli altri dirigenti non erano d'accordo con il capo distrettuale, e che è stata una decisione presa solamente dal distretto.
La storia continua a far discutere sui social, e non si placano le opinioni sia di chi elogia il comportamento dei dipendenti sia di chi lo trova irrispettoso e poco professionale.