La Ue attiva la protezione civile, Macron domani sarà in Libano
BEIRUT - Alcuni esperti americani ipotizzano che all'origine dell'esplosione che ha devastato Beirut potrebbero esserci anche elementi diversi dal nitrato di ammonio, indicato finora quale causa della devastazione della capitale libanese.
Secondo Anthony May, un ex investigatore dell'agenzia governativa per gli esplosivi - riporta la Cnn - il colore della nube sprigionatasi dopo lo scoppio suggerisce la presenza di altre sostanze.
Robert Baer, ex agente della CIA esperto di Medio Oriente, sempre citato dalla Cnn, osserva che «il fumo arancione visto nelle numerose immagini dell'esplosione indica la possibile presenza di esplosivi per uso militare».
La Ue attiva la protezione civile - «La Ue ha attivato il meccanismo di protezione civile in seguito alla richiesta delle autorità libanesi, e coordinerà l'invio urgente di 100 pompieri altamente qualificati, con veicoli, cani e attrezzature specializzati nella ricerca e salvataggio in zone urbane». Lo annuncia il commissario alla gestione delle crisi, Janez Lenarcic.
«Lavoreranno con le autorità libanesi per salvare vite. Olanda, Grecia e Cechia hanno già confermato la loro partecipazione, Francia, Polonia e Germania hanno già offerto assistenza», ha aggiunto.
Macron domani in Libano - Il presidente francese Emmanuel Macron sarà in Libano domani per incontrare «l'insieme dei politici locali». Lo ha reso noto l'Eliseo.