Mentre la distanza sociale lo diminuirebbe dell'85%, lo sostiene una ricerca delle Università di Oxford e Bangkok
LONDRA - Il distanziamento sociale, l'igiene delle mani e la mascherina sono efficaci nel ridurre il rischio di contagio quando si viene a contatto con una persona positiva al Sars-Cov-2. Lo afferma uno studio della Mahidol University di Bangkok e dell'università di Oxford presentato alla conferenza Escmid della Società Europea di Microbiologia, che ha stimato la riduzione del rischio di ognuno di questi tre interventi.
La ricerca è stata condotta su 211 casi confermati, tutti asintomatici, e 839 controlli che invece non hanno avuto una diagnosi di Covid-19, trovati grazie al contact tracing soprattutto di tre grandi cluster in nightclub, in uno stadio di boxe e in un palazzo di uffici governativi, con interviste sulle abitudini all'uso delle precauzioni consigliate.
Dallo studio è emerso che le persone che avevano indossato la mascherina per tutto il tempo del contatto con un caso positivo avevano un rischio minore del 77% rispetto a chi non l'aveva, mantenere almeno un metro di distanza riduce invece il rischio dell'85%, mentre il lavaggio frequente delle mani riduce le infezioni del 66%.
«Questo risultato - scrivono gli autori - sono coerenti con le indicazioni di indossare la mascherina, lavarsi le mani e praticare il distanziamento per proteggersi dall'infezione».