Fra 7 giorni inizierà un processo di vaccinazione su larga scala del vaccino Sputnik V
La vice premier Tatiana Golikova ci tiene a sottolineare che la vaccinazione è del tutto volontaria e gratuita
MOSCA - Il presidente Vladimir Putin ha ordinato di cominciare la vaccinazione su larga scala contro il Covid-19 in Russia alla fine della settimana prossima. «Cominciate», ha detto Putin alla vice premier Tatiana Golikova, come riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Secondo il presidente russo, due milioni di dosi del vaccino sperimentale russo Sputnik V sono già state prodotte o lo saranno nei prossimi giorni e ciò dovrebbe permettere a medici e insegnanti di ricevere le due iniezioni del vaccino necessarie.
«Ancora una volta voglio sottolineare che la vaccinazione avverrà su base volontaria. Per le persone il vaccino sarà gratuito» ha detto poi la vice premier russa Tatiana Golikova. «Questa settimana spero, anzi sono sicura, che termineremo tutti i preparativi per riferirle del fatto che siamo pronti a cominciare la vaccinazione di massa la prossima settimana», ha risposto Golikova a Putin secondo l'agenzia Interfax.
«Abbiamo già iniziato a vaccinare la popolazione a rischio. Ad oggi, oltre 100'000 cittadini sono già stati vaccinati contro il Covid-19», ha dichiarato nel frattempo il Ministro della Salute russo Mikhail Murashko, in videoconferenza durante una sessione speciale dell'Assemblea generale dell'Onu, come riporta Interfax.
Lo Sputnik V si basa su una piattaforma di vettori adenovirali umani ben studiata e convalidata, i cui importanti vantaggi - ha spiegato Murashko all'Onu - sono sicurezza, efficacia e assenza di effetti avversi a lungo termine. La percentuale di efficacia è del 91,4%, una dose costa meno di dieci dollari, e si può conservare tra i 2 e gli 8 gradi centigradi.
I funzionari russi hanno poi ribadito che 100 mila persone sono già state vaccinate in Russia, e che questo mese saranno a disposizione dosi per due milioni di persone (due a testa), mentre dall'inizio del prossimo anno saranno a disposizione anche di altri Paesi: «Da marzo - ha precisato - saremo in grado di produrre dosi per oltre 30 milioni di persone (sempre due a testa) al mese».