Tuttavia, avendo utilizzato Sputnik, i cittadini non avranno diritto al Green Pass in Italia
SAN MARINO - Dopo Malta, anche San Marino ha raggiunto l'immunità di gregge in Europa. Il piccolo Stato ha infatti vaccinato più del 70% della popolazione adulta.
Nella Repubblica la campagna vaccinale è iniziata piuttosto in ritardo, a marzo. Ma la vaccinazione è poi proseguita velocemente: in pochi mesi il 72% della popolazione adulta è stata completamente vaccinata. Su un totale di 31'000 cittadini vaccinabili, ben 22'207 hanno ricevuto entrambe le dosi.
La scelta di Sputnik - Andando in controtendenza, San Marino ha scelto di affidarsi al siero Sputnik, non ancora approvato dall'Ema. Circa il 90% dei sanmarinesi è stato infatti immunizzato con il preparato russo. Solo 3'300 persone hanno invece ricevuto il vaccino Pfizer, arrivato (in forte ritardo) grazie ad un accordo con l'Italia.
E ben 1508 dosi di Sputnik sono invece andate ai "turisti del vaccino".
L'ospedale della piccola Repubblica non vede un paziente covid dal 20 maggio, mentre non si registrano decessi legati alla malattia dal 25 aprile. Tuttavia i casi odierni sono 35, in aumento rispetto agli scorsi giorni. In totale San Marino ha registrato 5'130 casi di coronavirus e 90 decessi.
Niente Green Pass - Gli abitanti vaccinati con Sputnik non potranno tuttavia usufruire del Green Pass italiano, in quanto il vaccino non è stato approvato dall'Ema o dall'Italia. Una scelta, quella di optare per in vaccino russo, che però i cittadini non sembrano rimpiangere: «È stata una questione di vita o di morte, con 12 letti su 12 occupati in terapia intensiva» ha dichiarato un ristoratore a Il Resto del Carlino.