La caduta della capitale - circondata da tutti i lati - sembra ormai cosa fatta
I talebani non vorrebbero ricorrere alla violenza: dei negoziatori sono entrati al palazzo presidenziale
KABUL - «I talebani sono entrati nella capitale afgana Kabul».
Lo ha confermato il Ministero dell'interno afgano, come riporta l'emittente Al Jazeera. Il corrispondente in città ha riferito di militanti che giungono «da tutti i lati» e di «sirene ed elicotteri» che segnalano l'arrivo in città dei combattenti.
Secondo l'agenzia AFP, comunque, gran parte dei militanti è ancora alle porte della città, poiché ai talebani sarebbe stato ordinato di non entrare - ancora - nella capitale afghana. «L'Emirato islamico ordina a tutte le sue forze di aspettare alle porte di Kabul, di non cercare di entrare in città», ha dichiarato infatti Zabihullah Mujahid, un portavoce dei talebani.
Alcuni militanti sono tuttavia già stati avvistati all'interno della città, mentre il personale dell'ambasciata statunitense è stato visto lasciare Kabul a bordo di un elicottero. A quanto detto all'agenzia Reuters da un leader talebano, «sarà concesso passaggio sicuro» a chiunque se ne voglia andare dalla città.
I talebani hanno comunque ribadito che non hanno intenzione di prendere la capitale afgana «con la forza», mentre in città, da qualche giorno, c'è un fuggi fuggi generale. L'agenzia di stampa AP, citando un funzionario afgano, ha detto che alcuni negoziatori talebani si trovano al momento nel palazzo presidenziale, per preparare un «trasferimento pacifico» del potere.
Proprio settimana scorsa, lo ricordiamo, l'intelligence statunitense aveva stimato che ci sarebbero voluti almeno «tre mesi» per far cadere Kabul.