Sono cinque regioni e una provincia autonoma
ROMA - Dopo la Sicilia, ufficialmente tornata in zona gialla a partire da oggi, altre sei regioni e province autonome potrebbero cambiare fascia a causa dell'aumento dei casi di coronavirus.
Il quotidiano La Stampa riferisce che, in base ai dati analizzati da Giovanni Sebastiani del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), a rischiare il passaggio in giallo sono Calabria, Campania, Molise, Basilicata, provincia di Bolzano e forse Piemonte. Determinanti, per il cambio di categoria, sono l'incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e i tassi di occupazione dei reparti, Covid (15%) e di terapia intensiva (10%).
Come detto, la Sicilia è la prima regione a rompere l'omogeneità della cartina italiana, accomunata da tempo sul bianco. Tra il 20 e il 26 agosto l'incidenza era di 200 casi ogni 100mila abitanti, l'occupazione dei posti letto nei reparti Covid del 19,4% e quella delle terapie intensive del 12,1%.
Il tracciamento dei contagi su scala nazionale indica che otto nuovi positivi su 10 arrivano da Sicilia e Sardegna, che pagano l'alto numero di turisti ma anche i dati peggiori nella campagna vaccinale nazionale. Sardegna e Calabria sono le regioni più vicine in assoluto al passaggio in zona gialla, secondo altri rilevamenti.