La compagnia ferroviaria nazionale dovrà trovare un accordo con i controllori dei treni, o nel weekend ci sarà il caos
PARIGI - Il ministro francese dell'economia, Bruno Le Maire, ha lanciato un forte appello alla direzione di Sncf - la compagnia ferroviaria nazionale - affinché «trovi una soluzione nelle prossime ore» per evitare lo sciopero dei controllori dei treni che prevede l'annullamento di centinaia di collegamenti ad alta velocità proprio durante il weekend di Natale.
«Ciò che ci attendiamo dalla direzione di Sncf, oggi, è che trovi una soluzione nelle prossime ore, ho detto bene, nelle prossime ore. Questa è responsabilità della direzione di Sncf, ha il sostegno dello Stato, deve trovare le vie e i mezzi di uscire da questo conflitto», ha avvertito Le Maire, intervistato ai microfoni dell'emittente privata Sud Radio, esprimendo la sua «collera per i clienti privati delle vacanze di Natale».
Intanto, oltre allo sciopero natalizio, i controllori che invocano un miglior riconoscimento professionale minacciano un altro sciopero anche nei giorni di Capodanno. In mattinata, il presidente di Sncf, Jean-Pierre Farandou, ha invocato a sua volta la «responsabilità dei controllori dei TGV» (i treni ad alta velocità) affinché non mantengano lo sciopero nel weekend di fine anno.
«Per questo weekend è purtroppo troppo tardi, ma non c'è motivo di punire due volte i francesi», ha detto ai microfoni dell'emittente radiofonica commerciale RTL. Intanto, circa 200'000 viaggiatori sono in cerca di trasporti alternativi per salvare le feste di Natale. Secondo Sncf, questa fine settimana circoleranno appena due treni su tre. Gli annullamenti riguardano quasi esclusivamente i TG.
«A Natale, non si sciopera», ha ammonito ieri il portavoce del governo, Olivier Véran, aggiungendo: «Non rimetto ovviamente in discussione il diritto di sciopero né il diritto dei dipendenti di manifestare o di mobilitarsi ma francamente, è proprio indispensabile farlo durante un weekend di Natale? La risposta è no».
Sciopero costerà 100 milioni di euro - Il ministro francese dei trasporti, Clément Beaune, ha detto che lo sciopero dei controllori di Sncf costerà «senza dubbio un centinaio di milioni di euro» (somma analoga in franchi) all'azienda pubblica.
Intervistato ai microfoni della radio France Info, Beaune ha lanciato un appello alle parti affinché riprendano le trattative. «Fortunatamente ci sono decine di migliaia di macchinisti che capiscono che lo sciopero è dannoso per l'azienda. Costerà indubbiamente un centinaio di milioni di euro all'azienda, non c'è bisogno di questo in questo momento, bisogna dunque riprendere le discussioni», ha affermato il ministro.
Lo sciopero sta scatenando un mare di proteste anche da parte dei sindacati. In mattinata, il segretario generale della Confédération française démocratique du travail (Cfdt), Laurent Berger, ha detto di «non sostenere» la protesta sociale. «La Cfdt non sostiene questo sciopero e a titolo personale non lo sostengo neanche io», ha detto all'emittente Bfm Tv.