Ciononostante, il presidente francese, giunto alla fine del suo incontro con Xi Jinping, crede che «dobbiamo piantare le basi»
PECHINO - «Non è il momento delle trattative, anche se le prepariamo e dobbiamo piantarne le basi. Questo è lo scopo del dialogo con Pechino: consolidare approcci comuni». Lo ha affermato Emmanuel Macron in un'intervista a Les Echos al termine del suo viaggio in Cina.
«Penso che la Cina faccia la nostra stessa osservazione, vale a dire che oggi il tempo è militare. Gli ucraini resistono e noi li aiutiamo», ha aggiunto il presidente francese.
Macron è convinto che tali approcci contemplino «il sostegno ai principi della carta delle Nazioni Unite», ma anche «un chiaro promemoria nucleare». Inoltre, secondo il presidente della Repubblica francese «spetta alla Cina trarre le conseguenze dal fatto che Putin abbia dispiegato delle armi nucleari in Bielorussia pochi giorni dopo che si era impegnato a non farlo».
Tra gli altri punti evocati da Macron c'è «un richiamo molto chiaro al diritto umanitario e alla protezione dei bambini» e infine «il desiderio di una pace negoziata e duratura».