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Il dramma si è consumato in Maryland: una 71enne è stata fatta a pezzi con una motosega dalla figlia.
WASHINGTON - Orrore in Maryland, dove una donna è accusata di aver ucciso la madre di 71 anni, e poi di averne smembrato il corpo con una motosega e bruciato i resti su una griglia. Come riporta il Washington Post citando i documenti depositati in tribunale, gli investigatori hanno trovato una situazione raccapricciante all'interno della casa di Landover, quando sono stati chiamati per verificare le condizioni dell'anziana donna, che non dava notizie di sé da alcuni giorni.
Mentre gli agenti controllavano la casa hanno scoperto «sangue e tessuto sul pavimento» e tre sacchi della spazzatura con resti umani che si credeva appartenessero alla donna. La polizia ha poi arrestato la figlia della vittima, 44enne, con l'accusa di omicidio di primo e secondo grado e ha accusato sua nipote, di 19 anni, di essere complice dell'omicidio.
Ad allertare le forze dell'ordine venerdì scorso era stato un membro della famiglia dopo che la 71enne era scomparsa da «diversi giorni» suscitando preoccupazioni per la sua incolumità. Oltre ai resti della donna, nel seminterrato della casa gli agenti hanno trovato la copertura di una motosega, utensili da taglio, materiali per la pulizia e schizzi di sangue. La polizia ha detto che la 71enne è stata uccisa il 23 maggio, e la nipote il giorno successivo ha aiutato la madre a cercare di sbarazzarsi dei resti.
