Il fondatore di FTX Sam Bankman-Fried è stato ritenuto colpevole di sette capi di accusa per frode e cospirazione.
WASHINGTON - Sam Bankman-Fried è colpevole. È il verdetto della giuria dopo sole cinque ore di deliberazioni al termine di un processo durato un mese e nel quale il fondatore di FTX è stato accusato di frode. Bankman-Fried è stato ritenuto colpevole di sette capi di accusa per frode e cospirazione e rischia oltre 100 anni carcere. Lo riportano i media americani.
La giuria ha dato ragione all'accusa, secondo la quale Bankman-Fried ha commesso una frode che ha portato al collasso di FTX, piattaforma di scambio di criptovalute.
Anche l'ex fidanzata ha testimoniato contro di lui
Nel corso del processo molti dei suoi collaboratori più stretti, inclusa la sua ex fidanzata Caroline Ellison, hanno testimoniato contro di lui e per difendersi il 31enne che si è laureato al MIT ha deciso di salire sul banco degli imputati. La sua testimonianza non lo ha aiutato: Bankman-Fried non ha ricordato molte delle transazioni di cui gli si è chiesta ragione - poi confermate dall'accusa con prove evidenti - ed è apparso impacciato.
La giuria ha ascoltato per oltre un mese le motivazioni delle due parti e alla fine ha deciso in meno di cinque ore. Bankman-Fried è stato descritto dall'accusa come un avido miliardario che mentiva ai clienti e agli investitori mentre volava a bordo di aerei privati e credeva, come raccontato da uno dei testimoni, che un giorno sarebbe potuto diventare il presidente degli Stati Uniti.
La difesa di Mr. FTX non è riuscita a contrastare le argomentazioni e soprattutto le prove dell'accusa. Bankman-Fried è stato così ritenuto colpevole, in quello che è per alcuni un nuovo neo per l'industria delle criptovalute.
L'ascesa e la caduta
Il giovane imprenditore, ricordiamo, era stato arrestato il 13 dicembre 2022 alle Bahamas e in seguito era stato estradato negli Stati Uniti. Secondo l'atto accusa (accolto oggi dal giudice) l'ex CEO di FTX ha, tra le altre cose, utilizzato i fondi depositati da svariati clienti per sostenere la sua società d'investimenti Alameda e versato nelle casse di Repubblicani e Democratici decine di milioni di dollari al fine di ottenere politiche favorevoli al mercato delle crypto. La frode di cui Bankman-Fried è all'origine è stata secondo un procuratore statunitense «la più importante mai avvenuta negli Stati Uniti».