«I numeri di balene sono stabili o in aumento»
SYDNEY - Secoli di caccia alle balene su scala industriale hanno decimato la popolazione di balenottere azzurre antartiche, riducendo il numero di individui da circa 239'000 a soli 360. Una nuova ricerca indica tuttavia che la popolazione si stia riprendendo, fino a un numero stimato di circa 2000.
Scienziati australiani e colleghi internazionali - riferisce il Guardian Australia - per due decenni hanno ascoltato i loro caratteristici canti e richiami, la serie di suoni emessi per comunicare tra loro, e hanno riscontrato che i cetacei frequentano l'Oceano Meridionale con crescente regolarità.
Gli scienziati hanno percorso quasi 150 mila km attraverso l'Oceano Meridionale per registrare le presenze di balene attorno all'Antartide. L'analisi di migliaia di ore di registrazioni, raccolte con microfoni subacquei e dispositivi di ascolto sottomarino, suggeriscono che «i numeri di balene sono stabili o in aumento», ha detto al Guardian il ricercatore dell'Australian Antarctic Division, Brian Miller.
«Le possiamo udire più spesso, possiamo dire quali località frequentano», ha aggiunto. Le balenottere azzurre trascorrono metà dell'anno in acque antartiche ma sono viaggiatrici globali: si dirigono a nord verso Australia, Sudafrica, Sudamerica e anche fino all'equatore.
La loro distribuzione ha portato scienziati di diversi paesi a partecipare al progetto, che Miller spera segni un passo avanti per gli sforzi di conservazione dell'International Whaling Commission. «Solo uno sforzo collaborativo internazionale potrà comporre il puzzle di dove si trovano e se il loro numero si stia riprendendo».