Cerca e trova immobili

CINALa Cina critica l'invasione ucraina a Kursk

27.08.24 - 12:25
«Preoccupati che l'Occidente continui ad allentare le condizioni affinché l'Ucraina colpisca il territorio russo»
Foto AFP
La Cina critica l'invasione ucraina a Kursk
«Preoccupati che l'Occidente continui ad allentare le condizioni affinché l'Ucraina colpisca il territorio russo»

PECHINO - La Cina ha espresso perplessità sul nuovo fronte aperto dall'Ucraina ad agosto attaccando la oblast (regione) russa di Kursk, in una mossa a sorpresa che ha chiarito la vulnerabilità di Mosca.

Li Hui, rappresentante speciale di Pechino per gli affari eurasiatici, ha criticato il sostegno dell'Occidente a Kiev: «Tutte le parti sono preoccupate che l'Occidente continui ad allentare le condizioni affinché l'Ucraina colpisca il territorio russo con le armi fornite. E i recenti sviluppi sul campo di battaglia hanno confermato questo tipo di preoccupazioni» ha detto Li al termine di una missione in Indonesia, Brasile e Sudafrica.

La Cina ha chiesto a più paesi di sostenere il suo piano di pace per l'Ucraina, dopo il round di incontri avuti con Indonesia, Brasile e Sudafrica, ha aggiunto Li, che ha definito i tre paesi - che condividono posizioni simili a quelle di Pechino - «rappresentanti del Sud del mondo» e «forze importanti nella promozione della pace» su scala globale.

«Hanno mantenuto la comunicazione sia con la Russia sia con l'Ucraina e restano impegnati in una soluzione politica della crisi attraverso il dialogo e la negoziazione», ha osservato l'ex ambasciatore cinese a Mosca.

Cina e Brasile hanno pubblicato una proposta di pace congiunta a inizio 2024 basata, tra l'altro, su una conferenza di pace in grado di coinvolgere Ucraina e Russia, escludendo l'ampliamento del conflitto. Mosca non era stata invitata alla conferenza sul Bürgenstock (NW) di giugno, che ha discusso il piano del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Da allora, però, l'Ucraina ha riconosciuto il ruolo di Pechino in un processo di pace, dati i suoi stretti rapporti con la Russia: il ministro degli esteri Dmytro Kuleba ha visitato la Cina a luglio, per la prima volta dall'inizio della guerra.

Gli Stati Uniti e la Nato, sempre lo scorso mese, hanno definito la Cina un «facilitatore» della Russia nella guerra, soprattutto con la fornitura di componentistica a doppio uso civile e militare, utile a mantenere in piedi la macchina bellica di Mosca.

Intanto, stando al quotidiano statunitense Politico, funzionari ucraini si starebbero preparando a presentare ai massimi responsabili della sicurezza nazionale degli Stati Uniti un elenco di obiettivi a lungo raggio in Russia che, a loro avviso, l'esercito di Kiev potrebbe colpire se Washington revocasse le restrizioni sulle armi statunitensi.

L'Ucraina sta usando la lista come un ultimo tentativo disperato per convincere Washington a revocare le restrizioni sulle armi statunitensi utilizzate all'interno della Russia, ritiene il media con sede a Arlington County (Virginia).

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE