«Non ci sono preoccupazioni» spiegano dal Cremlino
MOSCA - Il Cremlino afferma di non temere che Putin possa essere arrestato durante la sua visita ufficiale in Mongolia in programma il 3 settembre, nonostante il Paese asiatico riconosca la Corte penale internazionale che ha spiccato un mandato d'arresto per il presidente russo. Lo riporta la Tass.
«Non ci sono preoccupazioni, abbiamo un ottimo dialogo con i nostri amici in Mongolia», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.