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Migliaia in piazza a Tbilisi per dire sì all'Europa I manifestanti si sono mobilitati contro il governo, accusato di rallentare le ambizioni europee della Georgia.
TBILISI - Migliaia di manifestanti pro-Ue sono scesi ieri sera nelle strade di Tbilisi per l'ottava notte di mobilitazione contro il governo, accusato di rallentare le ambizioni europee del Paese e che ha promesso di annientare l'opposizione.
La dispersione forzata dei precedenti raduni e l'arresto di diversi leader dell'opposizione non hanno finora smorzato la determinazione dei manifestanti. Erano diverse migliaia anche ieri sera vicino al Parlamento, alcuni brandivano cartelli su cui era scritto: «La vostra repressione vi finirà», sotto lo sguardo della polizia antisommossa. Tuttavia, la partecipazione alla partenza della manifestazione è stata inferiore rispetto alle sere precedenti.
Tbilisi è stata scossa dai disordini da quando il partito al governo "Sogno Georgiano", che i critici accusano di autoritarismo e di riportare il Paese verso la Russia, ha rivendicato la vittoria in un'elezione contestata a ottobre.
Il governo ha dichiarato giovedì scorso che avrebbe sospeso i colloqui di adesione all'Ue fino al 2028, innescando una nuova ondata di dimostrazioni che hanno ricevuto una risposta dura dalle autorità.
