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Il capo dell'intelligence militare ucraino Kyrylo Budanov: «Le condizioni per fermare la guerra quest'anno ci sono tutte»
KIEV - «Penso che quest'anno raggiungeremo un cessate il fuoco». A dichiararlo, nel corso di un'intervista a un giornalista azero, è stato il capo dell'intelligence militare ucraino Kyrylo Budanov.
«Quanto durerà, quanto sarà efficace, è un'altra questione. Ma penso che accadrà» afferma Budanov. «La maggior parte delle componenti necessarie perché ciò accada ci sono». A partire dalla volontà dell'amministrazione Trump, che giovedì ha mandato a Kiev il suo rappresentante speciale per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg.
L'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a poche ore di distanza dal violento attacco verbale di Donald Trump, che non solo ha definito il suo omologo ucraino «dittatore» e «comico mediocre», ma ha anche ribaltato la prospettiva di come sono andate le cose nel conflitto che sta per compiere tre anni.
Il fuoco incrociato di dichiarazioni contro il presidente ucraino è proseguito oggi anche per voce del consigliere per la sicurezza nazionale americano Mike Waltz, che ha ammonito L'Ucraina ad «abbassare i toni delle sue critiche al presidente Donald Trump».
Interrogato dalla FOX News sulla "relazione incrinata" tra Zelensky e Trump, Waltz ha prima invitato Kiev ad «esaminare attentamente la situazione» e poi a «firmare l'accordo sui minerali strategici» proposto dagli Stati Uniti. Waltz ha definito «inaccettabile la cattiva pubblicità del governo di Kiev» nei confronti del presidente americano, evocando «tutto ciò che gli Stati Uniti hanno fatto per l'Ucraina».
