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RUSSIA

La richiesta russa: «Vogliamo l'estradizione degli alleati di Navalny»

Il ministero dell'Interno: «Sono traditori della patria»
Foto AFP
Fonte ats
La richiesta russa: «Vogliamo l'estradizione degli alleati di Navalny»
Il ministero dell'Interno: «Sono traditori della patria»

MOSCA - Il ministero dell'Interno russo ha dichiarato di stare «adottando tutte le misure di propria competenza» per chiedere l'arresto e l'estradizione in Russia di alcuni alleati dell'oppositore Alexey Navalny costretti di fatto all'esilio: lo riportano diversi media russi, tra cui la testata online Meduza, secondo cui le autorità di Mosca hanno bollato i dissidenti come «traditori della patria».

Navalny e le sue organizzazioni sono stati inseriti nell'elenco degli "estremisti" del governo russo mentre il Cremlino continua a inasprire al massimo la repressione di ogni forma di dissenso. Lo stesso Navalny era stato condannato a 19 anni di reclusione proprio per accuse di "estremismo" ritenute dagli osservatori occidentali infondate. L'oppositore è poi morto in circostanze poco chiare nel carcere sopra il circolo polare artico e i suoi alleati accusano il Cremlino di averlo ucciso.

«In un momento in cui migliaia di nostri concittadini (...) difendono con le armi in mano gli interessi nazionali e l'integrità territoriale della Federazione russa, questi traditori della patria stanno portando avanti un lavoro ideologico sovversivo contro il loro popolo», recita la nota del ministero dell'Interno secondo Meduza, definendo guerra per «l'integrità territoriale della Federazione russa» l'invasione dell'Ucraina ordinata da Putin e nella quale hanno perso la vita decine di migliaia di persone.

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