L'anonimato dei singoli individui sarebbe sempre garantito, spiegano alcune fonti al Wall Street Journal
NEW YORK - Usare i dati dei telefoni cellulari per geolocalizzare le persone, capire i loro spostamenti e creare modelli per studiare la diffusione del coronavirus negli Stati Uniti? Sta già succedendo, secondo il Wall Stree Journal.
Funzionari federali stanno elaborando le informazioni ricevute dagli amministratori locali, dai singoli stati e dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Lo scopo, secondo fonti citate dal quotidiano economico, di arrivare a monitorare fino a 500 città in tutto il Paese e creare una strategia per combattere la diffusione del virus. Ad esempio, l'area di Brooklyn che si trova di fronte a Manhattan è ancora troppo frequentata: i dati della presenza di molte persone sono stati inoltrati alla polizia, che ha agito di conseguenza. Allo stesso tempo le autorità possono monitorare in tempo reale il rispetto delle ordinanze restrittive emanate sul proprio territorio.
I dati sono elaborati da un gruppo di aziende ma l'anonimato dei singoli individui sarebbe sempre garantito, spiega ancora il Wall Street Journal, che non è riuscito ad avere un commento da parte di Cdc e Casa Bianca.