Disordini in una dozzina di città del Paese. 240 persone arrestate.
AMSTERDAM - Serata di disordini nei Paesi Bassi dopo l'introduzione di un inedito coprifuoco a partire dalle 21 deciso al fine di contrastare la diffusione del nuovo coronavirus. Vandalismi e atti violenti si sono registrati in una dozzina di città e la polizia ha arrestato 240 persone.
Come riporta dutchnews.nl, gli scontri hanno preso il via ad Amsterdam e Eindhoven, dove le manifestazioni anti coprifuoco erano iniziate già nel pomeriggio. Solo nella capitale olandese, la polizia ha arrestato 190 persone.
Assembramenti più o meno grandi composti principalmente da giovani uomini hanno causato disordini in altre città del paese. A Tilburg sono stati vandalizzati dei negozi mentre a Enschede dei giovani hanno lanciato delle pietre contro il locale ospedale.
Piccoli gruppi di dimostranti, anche di una cinquantina di persone, si sono formati pure all'Aia, Venlo, Oosterhout, Almelo, Helmond, Breda, Arnhem e Apeldoorn. In alcuni casi i manifestanti hanno tirato sassi o petardi alla polizia o dato alle fiamme dei veicoli. Negozi vandalizzati a Venlo.
«Questo non è dimostrare, questi li chiamerei degli hooligan del coronavirus», ha dichiarato a Op1 il direttore della commissione regionale per la sicurezza, Hubert Bruls. L'impressione è che molti dei manifestanti fossero in cerca di scontri.
Per i Paesi Bassi, questo è il primo coprifuoco dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Alla sua entrata in vigore sabato, la polizia ha comminato ai trasgressori 3'600 multe e arrestato 25 persone.