L'uragano è stato declassato a tempesta tropicale, ma resta ugualmente un pericolo per 50 milioni di persone
NEW YORK - Le propaggini esterne della tempesta tropicale Henri hanno avuto contatto con la terraferma nelle prime ore di domenica. Il maltempo ha raggiunto in anticipo rispetto alle previsioni la parte meridionale del New England e Long Island, nello stato di New York, portando con sé piogge torrenziali e venti con punte massime di 120 chilometri orari.
L'allerta lanciata sabato dal National Hurricane Center, l'ente statunitense che si occupa del monitoraggio di questo genere di fenomeni atmosferici, ha riguardato una popolazione di oltre 50 milioni di persone. Henri dovrebbe causare la formazione di onde anomale che potrebbero raggiungere il metro e mezzo.
Ieri il sindaco di New York Bill de Blasio ha esortato la popolazione a restare a casa, in virtù dell'allerta di tempesta tropicale diramata per la Grande Mela. Nonostante sia più debole del previsto, Henri è in grado di causare allagamenti e di abbattere alberi e pali elettrici. A causa sua il maxi concerto Homecoming, in programma a New York, è stato evacuato.
I meteorologi prevedono che la tempesta proseguirà nelle prossime ore verso Connecticut, Rhode Island e Massachusetts, per poi proseguire tra lunedì e martedì tra Vermont, Maine e Canada.
Il presidente Joe Biden ha approvato la dichiarazione dello stato di emergenza per New York, Rhode Island e Connecticut.