Le hanno scattate gli aerei di soccorso neozelandesi e i satelliti. Al momento però atterrare è impossibile
AUCKLAND - Inondata e ricoperta da un grigio strato di cenere, appare così - dal cielo - Nomuka, una delle isole di Tonga, dopo la grossa eruzione e vulcanica di questo fine settimana, e le seguenti onde di tsunami.
Arrivano dal cielo le prime fotografie della situazione nello Stato insulare, e più precisamente dagli aerei - decollati ieri dalla Nuova Zelanda - e dai satelliti delle Nazioni Unite.
Oltre alla cenere, che rende il solitamente lussureggiante paesaggio una landa arida, è visibile anche un certo grado di distruzione, soprattutto per quanto riguarda le costruzioni che si trovavano sulla costa.
Al momento i contatti con le isole restano ancora estremamente frammentari e lo resteranno - scrive il Guardian - verosimilmente ancora per molto tempo (forse anche mesi) dopo la rottura del cavo subacqueo che porta i cavi della banda larga sulle isole.
Al momento le vittime accertate del disastro sarebbero solamente due (una delle quali una donna dal passaporto britannico) ma nessuno esclude che possano essercene altre.
Per quanto riguarda gli aiuti la situazione non è semplice: l'eccesso di cenere a terra non permette l'atterraggio degli aerei mentre le navi - cariche di acqua e generi di prima necessità - necessiteranno ancora giorni prima di arrivare.