L'oppositore russo di nuovo davanti al giudice per nuove accuse di corruzione
MOSCA - Quando gli occhi del mondo sono puntati sull'Ucraina, Alexei Navalny ritorna in tribunale.
Per l'esattezza in una Corte improvvisata nella colonia penale di IK-2 a Vladimir, a circa 200 km da Mosca. Il politico ed oppositore russo rischia una condanna ulteriore di 15 anni di carcere - ne sta già scontando 3 e mezzo - per una serie di accuse legate alla sua organizzazione anti-corruzione FBK.
Attraverso di essa, infatti, l'imputato è accusato di aver nascosto una serie di donazioni che venivano poi distribuite in maniera fraudolenta nelle sue alte sfere.
Prima del procedimento, Navalny ha potuto incontrare la moglie. Durante il procedimento non è stato, eccezionalmente, tenuto in una gabbia. Ma solo perché il tribunale si trovava all'interno di un istituto penitenziario.