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Spari nel centro di Parigi, ci sono tre morti e quattro feriti La Polizia ha fermato un uomo di 69 anni: è un macchinista in pensione delle SNCF, le ferrovie francesi.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine: nel dicembre 2021 aveva attaccato un campo migranti con una sciabola, causando diversi feriti.
PARIGI - Ci sono tre morti e quattro feriti, alcuni dei quali ricoverati in gravi condizioni. E' questo il bilancio di una sparatoria avvenuta in rue d'Enghien, nel centro di Parigi, a pochi passi dal Louvre.
Ad aprire il fuoco è stato un uomo di 69 anni, di nazionalità francese, che pistola alla mano ha sparato diversi colpi nei pressi del Centro culturale curdo Ahmet-Kaya, al 16 di rue d'Enghien, 10° arrondissement.
L'uomo è un macchinista in pensione delle SNCF, le ferrovie francesi. Quando è stato arrestato, la polizia gli ha trovato ancora indosso l'arma utilizzata pochi minuti prima. La presidente del decimo arrondissement di Parigi, Alexandra Cordebard, parlando con i cronisti, ha precisato che anche l'autore della sparatoria «è rimasto ferito, è stato portato in ospedale, e poi verrà ascoltato dagli inquirenti».
Recidivo e appena uscito di prigione - Secondo informazioni raccolte da BFM-TV e in seguito confermate dalla procuratrice della capitale francese Laure Beccuau, l'autore della sparatoria odierna aveva già precedenti giudiziari alle spalle «per violenze armate di carattere razzista». Lo scorso dicembre l'uomo era infatti già stato arrestato e incriminato per aver attaccato una campo migranti con una sciabola, causando quattro feriti, tra cui due in condizioni gravi. «L'uomo - ha aggiunto la procuratrice ai microfoni di BFM-TV - era uscito dal carcere una decina di giorni fa ed era sotto controllo giudiziario in attesa di processo».
Per ora le accuse sono di omicidio, omicidio volontario e violenza aggravata. Alla luce dei dettagli che stanno emergendo, perde oramai consistenza l'ipotesi di un'azione terroristica che aveva cominciato a farsi strada nei minuti successivi alla sparatoria.
Le reazioni
In un Tweet la sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha ringraziato «le forze dell'ordine per l'intervento decisivo questa mattina durante il terribile attacco nel decimo arrondissement. Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al loro fianco». Da parte sua il Ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato che rienterà a Parigi e si recherà sul posto «della drammatica sparatoria». «Tutti i miei pensieri - ha aggiunto - vanno alle persone vicine alle vittime».
