È tornata a manifestare a Londra contro i colossi petroliferi e bancari, dopo l'accusa di resistenza alla polizia e l'arresto
LONDRA - È tornata oggi a manifestare a Londra l'attivista svedese Greta Thunberg, 20 anni, paladina dell'ambientalismo e della lotta contro i cambiamenti climatici, dopo essere stata accusata formalmente ieri di resistenza alla polizia in seguito al suo arresto nella capitale durante una protesta contro l'Energy Intelligence Forum, che ha riunito all'hotel InterContinental Park Lane, vicino ad Hyde Park, i super manager di colossi petroliferi mondiali, rappresentanti politici ed esperti del settore.
Stamane invece ha preso parte a una manifestazione davanti alla sede londinese del colosso bancario americano JP Morgan, nel quartiere finanziario di Canary Wharf. A differenza dell'altra volta non ha parlato coi giornalisti, ma è rimasta davanti alle porte del grattacielo di Bank Street chiacchierando con altri attivisti e unendosi a canti tra cui: «I profitti aumentano e diventiamo poveri, la crisi climatica è una guerra di classe».
Anche questa protesta, come quella di due giorni fa in cui era avvenuto il fermo di Greta, è stata organizzata dall'ong ecologista Fossil Free London: la forma di protesta in entrambi i casi si è concentrata sul tentativo di bloccare le porte per accedere agli edifici presi di mira dagli ecologisti.
Greta, rilasciata su cauzione, dovrà comparire davanti alla giustizia britannica il 15 novembre.