Il presidente russo Vladimir Putin si è rivolto alla nazionale in un discorso marcato dallo scontro con l'Occidente
MOSCA - Il presidente Vladimir Putin ha tenuto il suo discorso di fronte al parlamento russo: un messaggio alla nazione in cui il capo dello Stato ha definito le priorità per la Russia.
Un appuntamento annuale che quest'anno è stato fissato a due settimane dalle elezioni presidenziali che non presentano alternative alla conferma del leader russo per un quinto mandato, alla vigilia dei funerali di Aleksei Navalny e sulla scia degli avanzamenti sul terreno in Ucraina. Nonché all'indomani della richiesta di aiuto da parte della regione separatista moldava di Transnistria, dove il congresso si è riunito per indirizzare alla Federazione russa una richiesta d'aiuto in merito alle pressioni esercitate dalla Moldavia.
I crescenti toni di scontro con l'Occidente hanno fatto da sfondo al discorso presidenziale: «Tutto quello che l'Occidente sta escogitando porta alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all'annientamento della civiltà», ha dichiarato Putin, ricordando che «anche la Russia possiede armi capaci di raggiungere» i territori occidentali.
«I missili ipersonici di portata intercontinentale Avangard (in grado di superare qualsiasi difesa missilistica) e i sistemi laser Peresvet (basati su nuovi principi fisici) sono in modalità di combattimento», ha specificato Putin.
Difesa e sicurezza - «È importante aumentare il ritmo della risoluzione di problemi sociali, demografici e infrastrutturali e, al contempo, sviluppare il settore della difesa in modo da aumentare il potenziale scientifico, tecnologico e industriale del Paese», ha affermato Putin, sottolineando la necessità di allocare le risorse nel modo più ragionevole possibile.
La Russia è pronta a dialogare con tutti i Paesi e le associazioni interessate alla creazione di un nuovo modello di sicurezza: «È necessario lavorare alla formazione di un nuovo modello di sicurezza uguale e indivisibile in Eurasia», ha detto Putin. «Un ordine mondiale stabile è impossibile senza una Russia sovrana e forte», ha aggiunto.