I disagi maggiori in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta
ROMA - Frane, strade interrotte, nevicate, forti piogge e allerta massima per i fiumi. E uno sciatore morto nell'imperiese. È emergenza per la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta soprattutto sul nord Italia. I disagi maggiori in Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta.
La vittima della montagna faceva parte di un gruppo di sei persone, quattro delle quali sono state investite dalla valanga caduta nel pomeriggio in località Ubaghetta a Monesi, frazione del comune di Triora nell'entroterra di Imperia. Per l'uomo, 44 anni, è intervenuto l'elisoccorso che lo ha portato all'ospedale di Pietra Ligure, dove è arrivato già morto.
A Genova la pioggia è caduta per tutta la notte tra sabato e domenica causando smottamenti, allagamenti con alcune strade invase da acqua e fango. Un centinaio di persone sono rimaste isolate a Molini di Triora nell'entroterra di Imperia a causa di una frana che ha provocato il crollo di una parte della strada d'accesso al paese. Sempre nell'entroterra di Imperia un cedimento sulla strada per Lavinia Alta ha isolato altre 70 persone. A Sanremo una frana ha isolato una ventina di abitazioni. Situazione complessa anche in Piemonte dove una trentina di strade sono state chiuse in via precauzionale per il rischio valanghe.
In Valle d'Aosta chiusa la strada regionale 24 della Val di Rhemes e turisti evacuati. I sindaci dei comuni investiti dalla forte nevicata hanno chiesto alla cittadinanza a rimanere in casa limitando il più possibile gli spostamenti. È il caso di Cogne, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Proprio in quest'ultimo comune è caduta una valanga, tra le località Perletoa e Dresal, e per questo la strada regionale 44 è stata chiusa interamente dal paese più a valle, Gaby - dove si è verificato un altro distacco - sino a Gressoney-La-Trinité, che si trova in fondo alla vallata.
Vento e pioggia anche in Lombardia dove sono stati 150 gli interventi dei Vigili del fuoco. A Brescia un ponteggio è caduto su una piazza che fa parte dell'area archeologica del Foro romano. A Milano prorogata l'allerta gialla e per le abbondanti precipitazioni è entrata in funzione la vasca di contenimento del Seveso al Parco Nord. Tromba d'aria nel Mantovano con alcune case danneggiate.
Giornata di acqua alta e di super lavoro per il sistema Mose a Venezia. Le paratoie mobili sono state attivate domenica mattina e il livello dell'acqua nella laguna interna, e quindi in città, è stato di circa 85 centimetri, sufficienti a bagnare soltanto Piazza San Marco, uno dei punti più bassi. Allerta anche in Emilia-Romagna dove preoccupano anche le possibili frane nella fascia appenninica ed stata disposta l'allerta arancione per la giornata di lunedì. Disagi anche in Toscana con allegamenti in Lunigiana e a Massa. Nelle Marche, tre escursionisti bloccati dal maltempo sono stati soccorsi sul Monte Vettore, in provincia di Ascoli Piceno. Forti acquazzoni anche a Roma dove è crollato, in zona Trastevere, un muro di tufo lungo circa 25 metri e un albero è caduto nel giardino di una scuola del centro. Raffiche fino a 80 kmh a Bari dove quattro voli sono stati deviati a Brindisi e Pescara.