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L'Oms spiega che i combattimenti in corso hanno portato all'interruzione delle attività
RAFAH - I combattimenti hanno costretto all'evacuazione del principale ospedale di Rafah. Lo riporta Sky News precisando che l'Abu Youssef al-Najjar è stato uno dei principali centri medici ad accogliere i feriti negli ultimi attacchi aerei sulla zona.
Lo Al-Najjar, che è uno dei tre ospedali di Rafah, «non funziona più a causa delle ostilità in corso e dell'operazione militare a Rafah», ha confermato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo quanto riporta l'agenzia Afp.
Tutte le strutture sanitarie nel sud della Striscia sono sotto pressione: «Hanno solo 3 giorni di autonomia», per la carenza di carburante legata al blocco degli aiuti ai valichi, ha reso noto l'Oms.
Le Forze israeliane di difesa (IDF) affermano di aver individuato 8 lanci di razzi dalla zona di Rafah verso le località israeliane a ridosso della Striscia, dove prima erano risuonate le sirene di allarme.
