Lo vorrebbe l'Argentina che lo ha proposto al Regno Unito presentando una richiesta formale
BUENOS AIRES - L'Argentina ha manifestato oggi alla Regno Unito «la necessità di riallacciare i negoziati bilaterali al più presto possibile» per la questione della sovranità sulle Isole Falkland-Malvine.
Nel "Giorno della affermazione dei diritti argentini sulle Isole Malvine, Georgias del sur e Sandwich del Sur, e gli spazi marittimi circostanti", che si celebra oggi, il ministero degli Esteri ha pubblicato un comunicato in cui si sostiene che «l'Argentina ribadisce ancora una volta il suo diritto inalienabile» su quei territori.
«La necessità di riprendere i negoziati bilaterali al più presto possibile - si ricorda - è stata affermata in dieci risoluzioni dell'Assemblea generale e 37 risoluzioni del Comitato speciale di decolonizzazione dell'Onu,e anche dalla comunità internazionale».
Nel documento si sottolinea che le «illegittime attività di esplorazione e sfruttamento di risorse naturali e la sproporzionata presenza militare britannica nell'Atlantico meridionale sono attività contrarie alla risoluzione 31/49 dell'Assemblea generale».
Territorio d'oltremare di Londra, che se ne dichiara sovrana in quanto nel 1833 vi aveva edificato una base navale e nel 1837 un ufficio di amministrazione coloniale, le isole sono invece rivendicate dall'Argentina, che le considera tuttora parte integrante del proprio territorio nazionale.
Nel 1982 le Falkland-Malvine furono scenario di una guerra fra Argentina e Gran Bretagna, vinta da quest'ultima, che fu anche l'inizio della fine della dittatura argentina.