I due rivali al ballottaggio del 24 aprile si contendono il voto degli indecisi
PARIGI - Neanche il tempo di festeggiare per il risultato del primo turno delle Presidenziali, ed ecco che Emmanuel Macron e Marine Le Pen si sono rilanciati a capofitto nella campagna elettorale.
«Completare il progetto» - L'attuale inquilino dell'Eliseo, in visita nella cittadina settentrionale di Denain, è consapevole che «bisogna completare il progetto e spiegare cosa c'è dietro» per convincere gli indecisi e chi non ha votato per lui. «Dobbiamo essere in grado, su materie come la scuola e il lavoro, di sentire voci che sono state portate con grande chiarezza». Il riferimento è principalmente (ma non solo) agli elettori di Jean-Luc Mélenchon, che con il suo 22% è arrivato terzo, a un solo punto da Le Pen. Il leader della sinistra ha invitato al "boicottaggio" elettorale della candidata di estrema destra, senza peraltro dare il suo endorsement a Macron. Contrariamente a quanto fatto da altre forze politiche, che si stanno schierando compatte in opposizione al blocco della destra estrema formato da Le Pen e Zemmour.
«Il presidente di tutti» - «I risultati del primo turno sono pessimi? No. D'altra parte, come ogni presidente uscente, ho fatto campagna dopo» rispetto agli altri candidati, si giustifica Macron, che aggiunge: «Voglio essere il candidato che parla a tutti i francesi. Voglio convincere i nostri connazionali che hanno votato per il Front National o si sono astenuti». Il 44enne afferma: «Sono il presidente di tutto il popolo francese», mentre Marine Le Pen - impegnata oggi in riunioni con lo staff e nella visita a un produttore di grano - «non lo sarà».
La frase sui non vaccinati? «Detta affettuosamente» - Macron ha dovuto tornare una sua ormai celebre frase di gennaio: «Voglio far arrabbiare davvero i non vaccinati», disse parlando della strategia Covid del governo. Ora, incalzato da una ragazza, ha spiegato di «averlo detto affettuosamente» e che non si trattava di un insulto, come è stato percepito da molti. «Bisogna inserire la frase nel suo giusto contesto» ha aggiunto.
Le Pen: «Molto vicina alla vittoria» - Le Pen, nel corso della già citata visita nel dipartimento di Yonne, ha assicurato di essere «molto vicina alla vittoria» al secondo turno. La candidata del Rassemblement National assicura: «Non voglio uscire dall'Unione europea, non è il mio obiettivo». Piuttosto punta a «far evolvere la struttura» e invoca «un'alleanza europea di nazionali libere e sovrane, un'Europa delle cooperazioni liberamente consentite, un'Europa che non costringa i Paesi ad accettare misure che vanno contro i loro interessi vitali». Contro la "demonizzazione" della sua figura compiuta dagli avversarsi, Le Pen invita a leggere il suo programma elettorale. «Non c'è alcun motivo di avere la minima paura, nessun motivo, in nessun settore».
I risultati definitivi - Il primo turno delle Presidenziali si è concluso con questi risultati, certificati lunedì dal ministero dell'Interno: a Macron il 27,84% delle preferenze, a Le Pen il 23,15% e a Mélenchon il 21,95%. Staccati gli altri principali rivali Zemmour (7,07%), Pécresse (4,78%) e Jadot (4,63%). L'astensione ha raggiunto il 26,31%.