Louise Haigh è stata costretta a dimettersi per un fatto risalente al 2013
LONDRA - Salta la prima poltrona, dopo meno di 5 mesi di governo, nel gabinetto laburista britannico di Keir Starmer salito al potere sulla scia del risultato delle elezioni del 4 luglio e alle prese ora con uno scandalo che rischia di minarne ulteriormente la popolarità già declinante.
A cadere è la testa della ministra dei Trasporti, Louise Haigh, 37 anni, costretta a dimettersi dopo le rivelazioni dei media su una vecchia condanna - mai resa pubblica - risalente al 2013, prima del suo ingresso in Parlamento.
La vicenda ha a che fare con uno scippo denunciato alla polizia da Haigh quando aveva 26 anni, che nella denuncia inserì fra gli oggetti rubati anche un telefonino aziendale. Telefonino che le venne sostituito dalla ditta Aviva per cui lavorava, ma che risultò alla fine non essere mai stato sottratto, come lei stessa in ultimo confessò.
Di qui la condanna per aver mentito agli investigatori e per sospetta truffa, seppure con una sentenza di "discharge", cioè senza l'attribuzione di una pena, tenuto conto del suo ravvedimento e della mancanza di precedenti.