Vladimir Putin si rivolge alle aziende che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio della guerra in Ucraina
MOSCA - "Le porte rimangono aperte" per le aziende dei Paesi occidentali che hanno lasciato la Russia ma vorranno farvi ritorno. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a un forum economico a Mosca.
Il governo non porrà alcuna condizione speciale per il ritorno delle compagnie straniere, ha sottolineato Putin, citato dall'agenzia Tass.
Le relazioni tra la Russia e l'Occidente sono destinate a tornare inevitabilmente alla normalità, ha poi affermato il presidente intervenendo al forum.
Solo un quarto delle aziende occidentali hanno lasciato la Russia dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, secondo quanto affermato da Putin.
«Noi non abbiamo cacciato nessuno, non abbiamo costretto nessuno a uscire dal nostro mercato», ha detto il leader russo, citato dalla Tass. E comunque, «nonostante la pressione politica, molti partner, compresi quelli dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti, non hanno lasciato il mercato russo».
«Alcune di queste società - ha proseguito - continuano a operare come prima. Si tratta di circa la metà delle aziende. Alcune hanno trasferito la gestione a individui e organizzazioni sotto il loro controllo, e circa un quarto se ne è andata».