Un consigliere di Zelensky ha minimizzato i rischi di un'ulteriore svalutazione della moneta nazionale
KIEV - Nonostante l'invasione russa, i rischi di un'ulteriore svalutazione della hryvnia (o grivnia, la moneta ufficiale ucraina) sono «minimi».
Lo ha dichiarato oggi ai media locali il Consigliere economico del Presidente Zelensky, Oleg Ustenko, come riporta l'agenzia Reuters.
Il funzionario ha spiegato che i finanziamenti per il bilancio statale dell'Ucraina ci sono e che le riserve «in valuta estera del paese, per 27,5 miliardi di dollari, saranno ricostituite».
In precedenza, Ustenko aveva fissato a «100 miliardi di dollari» il bilancio (in dollari) del costo di infrastrutture, edifici e altri beni distrutti dalle forze russe. Una somma aggravata dal fatto che per colpire l'Ucraina le forze russe hanno preso di mira tantissime infrastrutture critiche delle principali città.
Per sostenere l'economia ucraina durante la guerra, lo ricordiamo, il Paese ha ricevuto finanziamenti d'emergenza dal Fondo Monetario Internazionale e da altre istituzioni come l'Unione europea.