Le compagnie aeree investono miliardi di euro nel rinnovamento delle cabine, per soddisfare i clienti che volano per turismo e tempo libero
PARIGI - Lo dice Luftansa e lo conferma Air France-KLM: cresce la domanda di viaggiatori di fascia alta, tanto da giustificare investimenti per realizzare nuove cabine di prima classe e lounge. Qualcosa d'inaspettato visto che alcune compagnie hanno addirittura soppresso il servizio di lusso, in concomitanza e dopo i lockdown da Covid-19, quando le aziende hanno cancellato e limitato i viaggi dei loro dipendenti, attualmente in lenta ripresa.
10 mila dollari per un biglietto - Ora però tutto è cambiato e del fenomeno se ne stanno occupando i più prestigiosi periodici di economia, anch'essi sorpresi dalla nuova tendenza post pandemica. I passeggeri che volano per turismo e tempo libero - che hanno quasi del tutto rimpiazzato i voli d'affari - riempiono infatti le cabine di First e Business Class, tanto da arrivare a spendere fino a 10 mila dollari per un biglietto di sola andata, che comprende anche un assistente personale e un servizio limousine all'aeroporto.
«Quest'anno è il primo in cui tutti i miei collaboratori mi dicono: "Spohr, dobbiamo far crescere la prima classe, è sottodimensionata" - ha detto agli investitori l'amministratore delegato di Lufthansa AG, ripreso da Bloomnberg - Non avrei mai pensato di sentirmelo dire». Dunque la ripresa del lusso non è solo per auto, orologi e case.
«Non siamo solo noi, fate la stessa domanda agli hotel, l'intero settore del lusso sta andando bene», ha dichiarato Ben Smith CEO Air France-KLM agli investitori, confermando l'intenzione d'investire per soddisfare la crescente domanda, specialmente per le tratte con destinazione Parigi. Quanto alle cifre, secondo un approfondimento del Financial Times, Luftansa si sta impegnando in un rinnovamento delle suite di lunga tratta per un importo pari a 2,5 miliardi di euro.
Ad aumentare anche le tariffe medie come per i le tariffe premium, tanto che per questa estate Lufthansa ha affermato che questa tipologia di posti sono già esauriti. Quanto alle tratte, un dollaro forte sull'euro ha incentivato le intercontinentali dagli USA, che in parte compensano la lenta ripresa dei viaggiatori provenienti dalla Cina.