La multinazionale farmaceutica intende sostenere l'Ucraina, anche con la donazione di medicinali
BASILEA - A causa della guerra in corso, il gigante della farmaceutica Novartis non farà per il momento altri investimenti in Russia. La multinazionale basilese intende inoltre sostenere l'Ucraina tramite donazioni di medicinali.
«Abbiamo deciso di sospendere tutti gli investimenti in Russia e di interrompere tutte le attività di marketing commerciale e tutti gli eventi scientifici organizzati da noi o da parti esterne» ha comunicato Novartis nella serata odierna. Il gruppo renano afferma di impegnarsi per garantire nei paesi dove opera l'accesso ai medicinali per i pazienti, ma allo stesso tempo vuole rispettare le nuove sanzioni internazionali contro Mosca.
Novartis sosterrà anche gli sforzi umanitari in Ucraina, paese dove l'invasione militare russa prosegue. La società farà una donazione iniziale di tre milioni di dollari e devolverà importanti farmaci, antibiotici compresi.
La situazione attuale è in rapida evoluzione e pertanto «lavoreremo con i partner e le ong presenti sul campo per assicurare ai pazienti i necessari medicamenti vitali» scrive Novartis. «Il popolo ucraino riceverà il cruciale sostegno di cui ha bisogno ora e in futuro» si legge ancora nella presa di posizione.