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SVIZZERAMartin Schlegel è il nuovo presidente della Bns

26.06.24 - 15:11
Il Consiglio federale ha scelto il successore di Thomas Jordan.
BNS
Fonte awp sda
Martin Schlegel è il nuovo presidente della Bns
Il Consiglio federale ha scelto il successore di Thomas Jordan.

BERNA - La notizia è ufficiale, il Consiglio federale ha scelto il nuovo presidente della Banca nazionale svizzera (Bns). Come previsto, si tratta di Martin Schlegel. Tra le altre novità, Petra Tschudin è stata eletta nuovo membro della Direzione generale, Antoine Martin alla vicepresidenza.

Schlegel succede a Thomas Jordan, alla guida della Bns dall'aprile 2012 e che si dimetterà alla fine di settembre 2024. Schlegel, considerato il "figlio adottivo" di Jordan e per molti osservatori il successore prescelto, sarà operativo dal primo ottobre.

Alla Bns dal 2003, dottore in economia, Schlegel era in carica come braccio destro di Jordan dal 4 maggio 2022. In precedenza aveva ricoperto diverse funzioni sempre presso l'istituto centrale elvetico, tra l'altro come direttore della succursale di Singapore.

Sempre seguendo la proposta del Consiglio di banca, il Consiglio federale ha pure nominato Petra Tschudin terzo membro della Direzione generale. La donna, che ha ottenuto l'abilitazione all'insegnamento universitario in economia, ha alle spalle una lunga carriera presso la BNS, la banca dei regolamenti internazionali e nella ricerca. Dal primo agosto 2022 è membro supplente della Direzione generale.

Addio dopo oltre 27 anni - Thomas Jordan era entrato nella Bns nel 1997 e, nel maggio dello stesso anno, era stato nominato membro della Direzione generale. Il nativo di Bienne ha poi assunto la sua guida nell'aprile 2012, in crisi dopo le dimissioni di Philipp Hildebrand. Hildebrand era stato costretto a dimettersi a causa di controverse operazioni di cambio effettuate dall'allora moglie.

L'abolizione del limite minimo del tasso di interesse franco-euro nel 2015, introdotto dal suo predecessore Hildebrand nel 2011, è stato uno degli eventi più importanti della presidenza di Jordan. Con l'introduzione dei tassi di interesse negativi nel 2014 e la loro abolizione nel 2022, ha preso altre decisioni molto importanti.

Anche la crisi del Covid e la fornitura di liquidità senza complicazioni per il programma di prestiti alle PMI hanno avuto luogo durante il suo mandato. La fine dell'era Jordan è stata caratterizzata dal crollo del Credit Suisse e dalla sua acquisizione da parte di Ubs.

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