Cerca e trova immobili
ITALIA

San Gennaro, il miracolo si ripete

La liquefazione del sangue è avvenuta davanti al presidente dei vescovi europei Angelo Bagnasco e a un gruppo di sacerdoti
Keystone
San Gennaro, il miracolo si ripete
La liquefazione del sangue è avvenuta davanti al presidente dei vescovi europei Angelo Bagnasco e a un gruppo di sacerdoti
NAPOLI - Si è ripetuto oggi nella cappella del Tesoro di San Gennaro, il miracolo della liquefazione del sangue del patrono di Napoli e della Campania. Il prodigio si è verificato dinanzi a un gruppo di sacerdoti liguri, accompagnati da...

NAPOLI - Si è ripetuto oggi nella cappella del Tesoro di San Gennaro, il miracolo della liquefazione del sangue del patrono di Napoli e della Campania. Il prodigio si è verificato dinanzi a un gruppo di sacerdoti liguri, accompagnati dall'ex presidente della Cei e attualmente presidente dei vescovi europei, Angelo Bagnasco, a Napoli da una settimana per seguire gli esercizi spirituali.

L'annuncio del ripetersi del miracolo (avvenuto al di fuori delle tre date tradizionali: domenica che precede la prima domenica di maggio, settembre e dicembre) è stato dato dallo stesso cardinale Bagnasco nel corso della messa celebrata successivamente nella cappella di Santa Restituta, alla presenza del canonici della cattedrale e di un gruppetto di fedeli napoletani.

I sacerdoti della diocesi di Genova, accompagnati dal cardinale Bagnasco, sono giunti in prima mattinata nella Cappella del Tesoro di San Gennaro per la celebrazione delle lodi. Quindi è stata aperta la cassaforte dove è custodita la teca con le due ampolle contenenti il sangue del patrono di Napoli. Poco dopo c'è stata la liquefazione.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

pillola rossa 7 anni fa su tio
Vergogna!

oxalis 7 anni fa su tio
a smettiamola con simile pagliacciate e prese per i fondelli. Siamo nel 21. secolo. Senza offesa, ma qui si va oltre ogni ragionevole limite.
NOTIZIE PIÙ LETTE