La foto, apparsa in rete, sta facendo discutere
La bravata costituisce reato penale. Ecco cosa rischia il centauro
LUGANO - La foto è apparsa ieri su una nota pagina Facebook che "bacchetta" gli automobilisti Svizzeri in trasferta in Italia. Lo fa, quantomeno, quando non rispettano le regole della strada.
In questo caso, oggetto di discussione è per una volta una due ruote, sportiva e apparentemente di grossa cilindrata. Il centauro, "zavorrina" al seguito (così viene chiamata in gergo la giovane che sceglie di poggiare le terga sulle scomode e inerpicate selle), ha scelto di percorrere le strade italiche (presumibilmente nelle zone a cavallo del confine) nel più totale anonimato.
Il desiderio di nascondere la propria identità è sottolineato da un accrocco che non è passato inosservato a qualche automobilista. Il motociclista, infatti, ha ben pensato di nascondere il numero di targa con del nastro isolante nero. Efficace, certo, ma non proprio legale. Coprire anche solo una lettera della targa, in Italia (ma non solo) è reato. La soppressione, la distruzione o l'occultamento di targhe di autoveicoli, infatti, configura un illecito penalmente rilevante ai sensi dell'articolo 490 del codice penale per soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Cosa si rischia all'atto pratico? Una multa, che è pur sempre una sanzione penale, ma di tipo economico.