AIL porta nelle case ticinesi l’elettricità e i servizi fondamentali per tutte le nostre attività domestiche
Energia elettrica, acqua, calore: tutti servizi indispensabili per i cittadini, soprattutto in questo periodo in cui passiamo in casa gran parte del tempo. Se pensiamo a tutte le attività che svolgiamo ogni giorno, cucinare, lavorare, guardare la TV… non possiamo non pensare anche ad AIL che, grazie alle sue reti di distribuzione, ci porta i servizi indispensabili alla nostra quotidianità. Tuttavia dietro dei gesti così semplici e per noi scontati c’è un importantissimo lavoro oggi supportato in grande misura anche dalle tecnologie informatiche e digitali.
In azienda non viene assolutamente sottovalutata la sicurezza delle nostre strutture e gli investimenti e i lavori per garantirla sono per noi un grandissimo impegno. Cerchiamo di dotarci delle più moderne e sicure infrastrutture per garantire il nostro mandato di servizio pubblico e poter contare su personale specializzato per gestire e monitorare tutti i nostri sistemi. Un ruolo importante nella protezione dei nostri sistemi e di conseguenza la qualità dei nostri servizi, lo svolge anche ogni singolo collaboratore adottando un comportamento attento e responsabile.
Quando ci siamo trovati a dover reagire con grande dinamismo alla situazione di emergenza, abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per velocizzare il più possibile un cambiamento che ci permettesse la continuità del nostro lavoro garantendo la sicurezza dei nostri collaboratori e di tutti i nostri clienti. Una delle misure significative che abbiamo introdotto su larga scala è stato il telelavoro. Per mantenere il nostro standard lavorativo abbiamo dapprima effettuato un’analisi di tutta l’infrastruttura della rete informatica aziendale, per capire se il sistema avrebbe potuto sopportare un carico maggiore di flussi dati a causa della dislocazione delle persone. Di fatto abbiamo dovuto ampliare la banda internet e irrobustire maggiormente i controlli sul perimetro di rete. Abbiamo inoltre dovuto valutare come garantire e mantenere lo stesso livello di privacy e sicurezza in telelavoro come in azienda.
Essendo fortunatamente stati lungimiranti già alcuni anni fa, il telelavoro, anche se in maniera molto più limitata rispetto ad oggi, era già integrato nei processi aziendali e dunque la nostra infrastruttura era già predisposta e funzionante. È stato tuttavia indispensabile un rapido potenziamento attraverso la messa a disposizione di connessioni sicure casa-azienda per 226 collaboratori: in quattro settimane abbiamo fornito 126 nuovi portatili e configurato la parte di connessione sicura per chi già ne possedeva uno; abbiamo testato tutte le reti private dei collaboratori per verificare che la banda fosse ottimale e istruito i dipendenti sul corretto utilizzo degli strumenti aziendali da casa.
Il lavoro per il settore IT di AIL è stato molto intenso perché in un solo mese è stato messo in esercizio un progetto la cui realizzazione era prevista sull’arco di 4 anni. Inoltre il poco tempo per la formazione dei nuovi collaboratori, che sperimentavano per la prima volta il telelavoro, ha necessitato un rafforzamento del supporto utenti durante tutta la giornata, cosa che ha portato ad un aumento del 200% delle chiamate di richiesta.
Anche una volta impostato tutto il nuovo set up, non possiamo abbassare la guardia: la sicurezza è al primo posto e dunque i sistemi VPN di interconnessione vengono monitorati regolarmente per garantire la stabilità di rete e la protezione. Sono aumentati anche i controlli al perimetro della rete e il monitoraggio dell’infrastruttura e dei log è cresciuto del 40%.
Questa esperienza ci ha messo alla prova e abbiamo dovuto attivare i nostri sistemi e le nostre capacità con grande dinamismo per rispondere ad esigenze straordinarie, continuando comunque a garantire tutti i nostri servizi alla popolazione. Ne trarremo il giusto insegnamento per rendere ancora più efficienti i nostri processi e garantire sempre un servizio di alta qualità.
Naturalmente AIL!