ATEDÈ alle porte l’ated Cyber Security Day

PARADISO - In un mondo sempre più digitale, la sicurezza informatica è diventata una priorità assoluta per le organizzazioni di tutte le dimensioni e in tutti i settori. Ma se le minacce tecnologiche sono in continuo aumento e sono sempre più sofisticate, per le aziende è fondamentale essere preparate a difendersi. Per questa ragione è programma il prossimo 26 ottobre “ated Cyber Security Day: Cybersecurity e Intelligenza Artificiale - Sfide e opportunità per un futuro digitale sicuro” presso la Sala Multiuso Paradiso dalle ore 8:45 alle 13:00 (programma con relatori, iscrizione e costi a questo link).

Dopo un saluto dell’Onorevole Norman Gobbi, Consigliere di Stato del Cantone Ticino e Direttore del Dipartimento delle Istituzioni, moderati da Luca Mauriello, Presidente di ated, interverranno: Nicolas Fasolo, Incident Response Team Leader, Ethical Hacker e Security Researcher, Diego Grandi, Software Developer Security Champion presso Viseca e Massimo Sterpi, avvocato presso Gianni & Origoni e Chair of AI Task Force of Union Internationale des Avocats.

Si tratta di un tema molto caldo anche in Ticino e che prevede la necessità per tutte le organizzazioni di prevedere nei loro organici figure qualificate e profili in grado di gestire la sicurezza delle organizzazioni per cui operano. In particolare, viste le continue minacce e attacchi in costante atto, proprio la professione del Cyber Security Specialist è fra le più richieste e ben remunerate anche nel nostro territorio. Lo dimostra la terza edizione del percorso in Cyber Security Specialist con attestato professionale federale (APF), con una nuova edizione in partenza e di cui è possibile reperire informazioni puntuali a questo link.

D’altra parte, proprio in tema di rafforzamento della cybersicurezza, il Consiglio federale ha approvato solo alcune settimane fa l’adesione alla European Cyber Security Organisation (ECSO). Grazie all’adesione i servizi specializzati della Confederazione competenti ricevono informazioni sulle recenti decisioni e sugli attuali sviluppi in ambito tecnologico e possono accedere alle reti di esperti.

Si tratta di un accordo molto rilevante perché la Svizzera fornirà il suo contributo al settore della cybersicurezza e peraltro, avrà accesso ai gruppi di lavoro dell’ECSO, che permettono uno scambio su temi specifici con gli esperti dell’area UE. La Confederazione avrà anche modo di consultare agli articoli scientifici in tema di tecnologia e potrà contribuire a definirne il contenuto. In quanto membri dell’ECSO, in futuro i servizi specializzati della Confederazione competenti avranno accesso alle raccomandazioni e alle priorità dell’ECSO per i programmi di ricerca dell’UE e potranno avanzare le proprie priorità. Le raccomandazioni dell’ECSO hanno un impatto diretto sui bandi dei programmi di ricerca dell’UE, ad esempio Horizon Europe e Digital Europe.