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ATEDCyber Sicurezza tra fake news e crisi

17.10.24 - 15:09
Il prossimo 26 ottobre anche AIL interviene all’ated Cyber Security Day 2024 presso la Sala Multiuso Paradiso dalle ore 8:45 alle 13:00.
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Cyber Sicurezza tra fake news e crisi

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Il prossimo 26 ottobre anche AIL interviene all’ated Cyber Security Day 2024 presso la Sala Multiuso Paradiso dalle ore 8:45 alle 13:00.

Si tiene il prossimo 26 ottobre l’evento “ated Cyber Security Day: Cybersecurity e Intelligenza Artificiale - Sfide e opportunità per un futuro digitale sicuro” presso la Sala Multiuso Paradiso dalle ore 8:45 alle 13:00 (programma con relatori, iscrizione e costi a questo link). A moderare la tavola rotonda finale, il Security Talk: I trend della cyber security, ci sarà Francesco Marino, Fondatore e Direttore Responsabile della rivista Digitalic. Marino è stato Direttore Editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 10 anni a Il Sole 24 Ore. E proprio per capire come il mondo dell’informazione sta raccontando le sfide e le criticità legate alla cyber sicurezza, lo abbiamo raggiunto e intervistato.

Signor Marino, da direttore di testata che quotidianamente racconta lo scenario tecnologico e la frontiera dell’innovazione, quali trend osserva come più critici e sfidanti per le organizzazioni?

Uno dei trend più pericolosi ed emergenti è l’utilizzo dell’AI come strumento di attacco. Non bisogna immaginare scenari ultra-complessi, i cyber criminali sanno essere molto pragmatici purtroppo, e utilizzano l’intelligenza artificiale in molti modi. Per le popolazioni di lingua italiana, e comunque non inglese, la lingua ha sempre rappresentato una barriera protettiva, era facile distinguere gli attacchi di phishing, ad esempio, per la presenza di errori nella grammatica o nella terminologia. Oggi, con qualunque sistema di intelligenza artificiale si possono creare facilmente messaggi ingannevoli formalmente corretti e quindi più efficaci, non solo. Nel dark web si sono anche diffusi chat-bot per l’assistenza guidata agli attacchi digitali. L’AI sta accelerando il processo di “democratizzazione” del cyber crime, rendendo più facile l’accesso a tecniche d’attacco complesse.

Quali sono a suo modo di vedere gli aspetti che le aziende vittime di cyber attacchi sottovalutano, quando si trovano in una crisi dettata da un problema legato alla sicurezza?

Il rischio più grande quando si subisce un attacco, oltre al danno diretto, è quello d’immagine, che può portare alla perdita di fiducia nell’azienda o nell’istituzione che viene colpita. Molti sottovalutano il potere della trasparenza e della comunicazione. Mantenere una linea di comunicazione chiara e trasparente con tutte le parti interessate: dipendenti, clienti, partner e autorità di regolamentazione, è fondamentale per gestire efficacemente una crisi. Molte aziende falliscono nel fornire informazioni tempestive, causando disinformazione e perdita di fiducia. Tralasciando i casi in cui c’è una esplicita volontà di nascondere quanto sta avvenendo, spesso ci si focalizza unicamente sulla componente tecnica della risoluzione del problema, trascurando gli aspetti legali e reputazionali.

Sotto il profilo dell’informazione, quale ruolo ha una testata come Digitalic nel fornire al pubblico notizie e approfondimenti in materia di cyber sicurezza? Come può aiutare i lettori/lettrici a distinguere tra allarmismi e fake news, a volte indistinguibili dalle notizie reali?

Digitalic nasce con lo scopo di dimostrare che la tecnologia è bella e nulla come la tecnologia cambia in meglio la vita delle persone e delle aziende. Cerchiamo quindi di segnalare sempre le “buone notizie”, lontano dall’allarmismo cronico che intossica spesso le nostre “time-line”, creando uno spazio adatto all’approfondimento che aiuti i lettori a comprendere la portata e l'importanza delle notizie, distinguendo tra minacce reali e potenziali esagerazioni. 

Siamo inoltre convinti che la migliore difesa dalle fake news sia quella “immunitaria”, ovvero avere dentro di sé gli strumenti per comprendere e distinguere, per questo cerchiamo di fornire guide, articoli di background, dati, trend che aiutino i lettori a sviluppare una comprensione più profonda dei concetti di cyber sicurezza, rendendoli meno vulnerabili agli allarmismi.

Per chi volesse partecipare il prossimo 26 ottobre alla seconda edizione di “ ated Cyber Security Day 2024” presso la Sala Multiuso Paradiso dalle ore 8:45 alle 13:00, trova il programma con relatori, iscrizione e costi a questo link.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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